Insegnamento UTILIZZO E PROTEZIONE DI SPECIE VEGETALI DI INTERESSE PAESAGGISTICO
Nome del corso | Agricoltura sostenibile |
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Codice insegnamento | A002216 |
Curriculum | Territorio e paesaggio |
Docente responsabile | Daniela Gigante |
CFU | 12 |
Regolamento | Coorte 2024 |
Erogato | Erogato nel 2025/26 |
Erogato altro regolamento | |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa integrata |
Suddivisione |
BOTANICA AMBIENTALE
Codice | A002217 |
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CFU | 6 |
Docente responsabile | Daniela Gigante |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Affine/integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Settore | BIO/03 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Modulo Botanica Ambientale: Acquisizione di conoscenze tecnico-scientifiche e applicative sulle principali specie vegetali arboree, arbustive e, secondariamente, erbacee di interesse paesaggistico, con potenzialità di utilizzo come specie ornamentali. Gli argomenti trattati comprenderanno: principi di ecologia vegetale; caratteristiche tassonomiche, morfologico-fisionomiche, ecologiche e fenologiche, habitat e contesto naturale delle principali specie di interesse paesaggistico; i possibili ambiti di utilizzo; l'attitudine all'impiego come specie ornamentali. Problematiche relative al reperimento; banche del germoplasma; il problema delle specie aliene invasive. Ruolo delle specie autoctone nel verde urbano e negli interventi di ripristino, recupero e riqualificazione ambientale. . Attività pratiche all'Orto Botanico e in ambienti Appenninici. |
Testi di riferimento | Modulo Botanica Ambientale: Grossoni P., Bruschi P., Bussotti F., Selvi F., 2018. Trattato di botanica forestale. Vol. 1: Parte generale e gimnosperme. Editore CEDAM. Grossoni P., Bruschi P., Bussotti F., Pollastrini M., Selvi F., 2020. Trattato di botanica forestale. Vol. 2. Angiosperme. Editore CEDAM. San-Miguel-Alvarez J., De Rigo D., Caudillo G., Houston Durrant T., Mauri A. (Eds.), 2016. European Atlas of Forest Tree Species. Publication Office of the European Union, Luxembourg. Bretzel F., Romano D., 2013. Specie erbacee spontanee mediterranee per la riqualificazione di ambienti antropici. ISPRA, Manuali e Linee Guida 86/2013 ISBN 978-88-448-0590-6 Caddeo A. et al., 2020. Dai balconi ai parchi urbani: buone pratiche per un giardinaggio consapevole. Life ASAP. Pubblicazione realizzata nell’ambito dell’azione B4 del progetto LIFE15 GIE/IT/001039 “Alien Species Awareness Program” (ASAP). Piotto B., Falleri E., Brunori A. (Eds.), 2005. Propagazione di specie vegetali di particolare valore ecologico dell’Appennino Umbro Marchigiano. Rapporti 52/2005 APAT. |
Obiettivi formativi | Modulo Botanica Ambientale: Attraverso l'approfondimento delle conoscenze sulle principali specie arboree, arbustive ed erbacee di interesse paesaggistico e delle relative esigenze di crescita e dei fattori limitanti, l'allievo/a acquisirà le conoscenze utili ad individuare le entità più adatte all'impiego nei diversi contesti. Le principali abilità fornite riguarderanno la capacità di selezionare tra le varie specie in funzione della destinazione d'uso e delle diverse caratteristiche ambientali. |
Prerequisiti | Modulo Botanica Ambientale: Conoscenze di base di Botanica Generale e Sistematica |
Metodi didattici | Modulo Botanica Ambientale: Il corso è articolato in lezioni frontali in aula sugli argomenti riportati nel programma, e lezioni sul campo, finalizzate all'osservazione delle principali specie di interesse paesaggistico nel loro ambiente naturale e in contesti coltivati. |
Altre informazioni | Modulo Botanica Ambientale: Orario ed aula delle lezioni saranno disponibili sul sito del DSA3; la frequenza delle lezioni è fortemente consigliata. Per ulteriori dettagli contattare la docente: daniela.gigante@unipg.it |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Modulo Botanica Ambientale: Prova orale intermedia (test scritto con domande a risposta aperta); produzione di elaborati individuali e/o di gruppo. Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA, visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Programma esteso | Modulo Botanica Ambientale: Introduzione alla biodiversità degli organismi vegetali e alle loro esigenze ecologiche; principi di fitogeografia, geobotanica, ecologia vegetale. Bioclima. Biomi. Il paesaggio vegetale, la potenzialità vegetazionale, la vegetazione climatofila. Le principali specie arboree, arbustive ed erbacee di interesse paesaggistico: inquadramento tassonomico, caratterizzazione morfologica e fisionomica, esigenze ecologiche, distribuzione, fenologia. Le potenzialità e i possibili ambiti di utilizzo di specie autoctone come specie ornamentali. Problematiche relative al reperimento, donor sites, banche del germoplasma, vivaistica. Il problema delle specie aliene invasive. Ruolo delle specie autoctone nel verde urbano e negli interventi di ripristino, recupero e riqualificazione ambientale. Attività pratiche all'Orto Botanico e in ambienti Appenninici. |
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile | 4 - Istruzione di qualità; 11 - Città e comunità sostenibili; 13 - Agire per il clima |
ENTOMOLOGIA
Codice | A002219 |
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CFU | 3 |
Docente responsabile | Gabriele Rondoni |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Affine/integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Settore | AGR/11 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Risultati d'apprendimento previsti: Conoscenze (sapere) 1. Caratteristiche degli agroecosistemi legati al verde ornamentale 2. Tipologia dei danni quantitativi e qualitativi causati dagli artropodi dannosi al verde ornamentale 3. Metodologie di monitoraggio e campionamento degli artropodi fitofagi 4. Metodologie di controllo degli artropodi fitofagi 5. Caratteristiche morfologiche e bio-etologiche dei principali antagonisti naturali degli artropodi fitofagi. 6. Generalità sui principi attivi e sui formulati commerciali usati per il controllo degli artropodi fitofagi. Abilità (saper fare) 1. Saper distinguere i principali ordini di insetti 2. Riconoscere i principali artropodi dannosi al verde ornamentale 3. Valutare l'entità del danno eventualmente prodotto dagli artropodi dannosi al verde ornamentale 4. Valutare le caratteristiche dell'entomofauna associata al verde ornamentale 5. Scegliere le migliori opzioni di gestione dell'artropodofauna dannosa e applicarle nel contesto del verde ornamentale 6. Saper impostare, attraverso un approccio multidisciplinare, programmi di difesa integrata del verde ornamentale Comportamenti (saper essere) 1. Sensibili alle problematiche ambientali ed ai rischi per la salute dei cittadini fruitori del verde ornamentale 2. Coscienti del ruolo delle diverse componenti (biotiche ed abiotiche) nel contesto del verde ornamentale |
Testi di riferimento | P. J. Gullan, P. S. Cranston - Lineamenti di Entomologia. Zanichelli. Presentazioni PowerPoint utilizzate a lezione e fornite agli studenti. |
Obiettivi formativi | Conoscenze sulle principali avversità entomologiche del verde ornamentale e paesaggistico. Gestione a basso impatto delle avversità entomologiche. |
Prerequisiti | nessuno |
Metodi didattici | Lezioni frontali, esercitazioni, ed uscite didattiche |
Altre informazioni | Le lezioni si svolgeranno presso il DSA3 |
Modalità di verifica dell'apprendimento | esame orale e/o scritto |
Programma esteso | Richiami: Caratteristiche generali degli insetti: sistema tegumentale; morfologia esterna; anatomia e fisiologia; regimi dietetici; riproduzione e sviluppo; principi di classificazione; comportamento; dinamica di popolazione; fattori di regolazione abiotici e biotici; rapporti con l'uomo e gli altri organismi. Il concetto di danno; Soglie economiche;Tecniche di monitoraggio e campionamento. Mezzi controllo delle specie dannose: biologici, microbiologici, meccanici, agronomici, fisici, chimici; I fitofarmaci: generalità sui principi attivi e sui formulati commerciali. Strategie di difesa: controllo biologico e integrato. Principali artropodi dannosi al verde urbano e ornamentale Entomologia applicata al paesaggio: parte speciale: Insetti defogliatori; Insetti xilofagi; Fitomizi; Artropodi galligeni; Insetti dannosi ai tappeti erbosi; Insetti esotici di recente introduzione ESERCITAZIONI DI LABORATORIO Le esercitazioni pratiche verranno svolte in laboratorio e saranno rivolte a fornire una conoscenza pratica della struttura degli organismi studiati nel corso delle lezioni frontali. Verranno condotte osservazioni mediante esame di materiale fotografico ed esemplari preparati e/o raccolti in campo e poi osservati al binoculare per il riconoscimento dei gruppi tassonomici di interesse. ESERCITAZIONI IN CAMPO: L'esercitazione di campo consiste in un'escursione in uno dei parchi della città di Perugia e riguarda il riconoscimento e il monitoraggio dei parassiti nonché delle sintomatologie connesse |
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile | 4,11,13 |
PATOLOGIA
Codice | A002218 |
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CFU | 3 |
Docente responsabile | Giovanni Beccari |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Affine/integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Settore | AGR/12 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | a) Rassegna delle principali fitopatie abiotiche e biotiche delle piante di interesse paesaggistico; b) Esercitazioni in laboratorio mirate all'esecuzione delle principali tipologie di analisi fitopatologiche avente interesse per le piante di interesse paesaggistico. |
Testi di riferimento | a) Materiale fornito dal docente tramite la piattaforma unistudium; b) Malattie delle piante ornamentali. Garibaldi, Gullino, Bertetti. Edagricole. c) La difesa delle piante ornamentali. Pollini. Edagricole. d) Micopatologia e micologia. Pollini. Edagricole. |
Obiettivi formativi | L’obiettivo che il presente corso si prefigge è quello di fornire agli studenti le basi per acquisire le seguenti CONOSCENZE: a) Principali fitopatie che interessano le piante di interessa paesaggistico; b) Principali tecniche diagnostiche che permettono il riconoscimento degli agenti patogeni delle principali fitopatie delle piante di interessa paesaggistico; c) Principali tecniche di gestione delle fitopatie che interessano le piante di interesse paesaggistico; Inoltre, il seguente corso, sulla base delle conoscenze in precedenza esposte, ha come obiettivo quello di fornire agli studenti le seguenti ABILITA’: a) Messa a punto di un protocollo diagnostico al fine di identificare i principali agenti patogeni delle piante di interesse paesaggistico; b) Messa a punto delle strategie di gestione integrata delle principali fitopatie delle piante di interessa paesaggistico. |
Prerequisiti | Una buona conoscenza della lingua inglese è molto utile per approfondire, con la lettura di testi e articoli, i vari argomenti trattati a lezione. |
Metodi didattici | Il corso, della durata complessiva di 27 ore, è distinto in: a) 21 ore di lezioni teoriche; b) 6 ore di esercitazioni tecnico-pratiche. Le lezioni teoriche riguarderanno tutti gli argomenti illustrati nel programma. Le esercitazioni avranno lo scopo di fare entrare lo studente a contatto con le principali analisi di laboratorio volte ad accertare lo stato fitosanitario di diversi tessuti delle piante di interesse paesaggistico. Inoltre saranno effettuate delle visite didattiche per effettuare una valutazione dello stato fitosanitario delle piante di interesse paesaggistico. |
Altre informazioni | Per sede orario delle lezioni si prega di consultare il sito: http://www.agr.unipg.it/newpro/calendario_lezioni.htm. La frequenza delle lezioni è fortemente consigliata. Per qualsiasi necessità si invita a contattare direttamente il docente mediante e-mail (giovanni.beccari@unipg.it) o mediante telefono (+39 075 585 64 73). |
Modalità di verifica dell'apprendimento | La valutazione sarà effettuata mediante una prova orale finale, consistente in un colloquio a domande aperte con risposta aperta della durata orientativa di 30 minuti, mirante ad accertare il livello di conoscenza dei contenuti del corso. |
Programma esteso | 1. Introduzione al corso; 2. Principali fitopatie abiotiche delle piante di interesse paesaggistico; 3. Principali malattie da virus delle piante di interesse paesaggistico; 4. Principali malattie da fitoplasmi delle piante di interesse paesaggistico; 5. Principali malattie da batteri delle piante di interesse paesaggistico; 6. Principali malattie da oomiceti delle piante di interesse paesaggistico; 7. Principali malattie da funghi delle piante di interesse paesaggistico. |