Offerta Didattica - Regolamento 2024
Corso di laurea in Tecnologie e biotecnologie degli alimenti
Presentazione
Obiettivi formativi specifici |
Il Corso di Laurea Magistrale in Tecnologie e Biotecnologie degli Alimenti (CdLM in TBA) ha lo scopo di preparare laureati con buone conoscenze di base nei principali settori delle scienze agro-alimentari e con conoscenze avanzate e qualificanti nel settore delle tecnologie e biotecnologie degli alimenti, delle produzioni birrarie ed olivicolo-olearie. In questo contesto, particolare attenzione viene rivolta alla formazione di laureati con elevato livello di preparazione, sia per quanto riguarda l'approccio scientifico alla risoluzione dei problemi, sia per quanto concerne l'individuazione dei metodi d'indagine e di sperimentazione. I laureati in TBA acquisiranno specifiche competenze operative finalizzate all'assolvimento dei molteplici compiti gestionali propri delle attività produttive e tecnologiche, laboratori e servizi all'interno della filiera della trasformazione delle materie prime in prodotti alimentari derivati. Le competenze in termini di comunicazione e gestione dell'informazione rappresenteranno per i laureati in TBA la chiave per operare con completa autonomia in ambito professionale e per garantire il loro inserimento negli ambienti di lavoro, in ambito nazionale ed internazionale. In particolare, il CdLM in TBA rivolge la sua attenzione alla formazione di laureati che possano svolgere con competenza le attività di un professionista operante all'interno dei differenti aspetti della filiera agro-alimentare, con specifico riferimento a quelli di seguito descritti: - gestione di linee di produzione, trasformazione, conservazione e commercializzazione dei prodotti agro-alimentari, delle produzioni birrarie ed olivicolo-olearie; - studio, progettazione, direzione, sorveglianza, conduzione e collaudo dei processi di lavorazione degli alimenti e di prodotti biologici correlati, ivi compresi i processi di depurazione degli effluenti e di recupero dei sottoprodotti; - operazioni di distribuzione ed approvvigionamento delle materie prime e dei prodotti finiti, degli additivi alimentari, degli impianti alimentari; - analisi dei prodotti alimentari, il controllo di qualità e quantità di materie prime alimentari, prodotti finiti, additivi, coadiuvanti tecnologici, semilavorati, imballaggi e quanto altro attiene alla produzione e trasformazione di prodotti agroalimentari, la definizione degli standard e dei capitolati per i suddetti prodotti, nell'interesse di strutture sia private che pubbliche. - funzioni peritali ed arbitrali in ordine alle attribuzioni elencate nelle lettere precedenti; - ricerche di mercato e le relative attività in relazione alla produzione agroalimentare; - ricerca e lo sviluppo di processi e prodotti nel campo agro-alimentare, delle produzioni birrarie ed olivicolo-olearie; - studio, progettazione, sorveglianza, gestione, contabilità e collaudo per i lavori che attengono alla ristorazione collettiva in mense aziendali, mense pubbliche, mense ospedaliere e qualsivoglia tipo di servizio di mensa e ristorazione; - attività, operazioni e attribuzioni comuni con altre categorie professionali nei limiti delle rispettive competenze; - insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado delle materie tecnico-scientifiche concernenti il campo agro-alimentare e quelli affini e ad esso afferenti. Il corso in Tecnologie e Biotecnologie degli Alimenti è articolato in tre curricula: _ Tecnologie Alimentari (TA) _ Tecnologie olivicolo-olearie (TOO) _ Tecnologie Birrarie (TB) Il CdLM in TBA ha la durata di 2 anni, durante i quali lo studente deve acquisire 120 crediti formativi. La ripartizione dell'impegno orario riservato ad ogni CFU è regolata dalle norme riportate nel Regolamento didattico del corso di studio. Relativamente ai CFU totali, 69 CFU sono impegnati con attività caratterizzanti per i curricula TA e TOO, mentre 63 CFU per il curriculum TB, costituite da insegnamenti di tipo fisico, chimico, tecnologico, giuridico ed economico; 21 CFU riguardano le attività affini ed integrative per i curricula TA e TOO, mentre 27 CFU per il curriculum TB;3 CFU sono dedicati alla lingua inglese (livello B2), 8 CFU le attività a scelta dello studente, 15 CFU le attività per la preparazione della prova finale e 4 CFU per il tirocinio pratico-applicativo. Le attività formative, organizzate su base semestrale, sono sviluppate con modalità didattiche diverse (lezioni frontali, esercitazioni, attività pratiche, seminari, ecc.). In particolare, ogni insegnamento può essere di tipo monodisciplinare o di tipo integrato, secondo quanto indicato dal Regolamento didattico del corso di studio. In ogni caso, le prove di esame degli insegnamenti integrati vengono sempre svolte in modo collegiale dai docenti responsabili dei vari moduli. In uscita, l'orientamento alla professione è realizzato dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali. Tutti gli aspetti relativi all'organizzazione ed alla gestione del CdLM in TBA sono descritti nell'apposito Regolamento didattico, disponibile nel sito web del DSA3. |
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Descrizione del percorso formativo |
Il corso di studio in breve Il Corso di Laurea Magistrale in Tecnologie e Biotecnologie degli Alimenti (TBA) è orientato alla formazione completa del Tecnologo Alimentare, figura professionale caratterizzata da buone conoscenze di base nei principali settori delle scienze agro-alimentari e conoscenze avanzate e qualificanti nel settore delle tecnologie e biotecnologie alimentari. Il CdLM fornisce elevato livello di preparazione per quanto riguarda l'approccio scientifico alla risoluzione dei problemi, sia per quanto concerne l'individuazione dei metodi d'indagine e di sperimentazione in tutte le filiere agroalimentari (prodotti di origine vegetale, di origine animale, prodotti da fonti alimentari innovative), e permette di ottenere competenze più specifiche attraverso l'articolazione in tre curricula: _ Tecnologie Alimentari (TA). Fornisce competenze relative alla produzione delle materie prime, alla difesa, alle tecniche analitiche e alle innovazioni tecnologiche in tutti i settori agro-alimentari. _ Tecnologie Olivicolo-Olearie (TOO). Fornisce competenze specifiche ed aggiornate nel settore dell'olio di oliva dalla produzione delle olive, alla tecnologia di estrazione, condizionamento e confezionamento, sino alle tecniche analitiche. _ Tecnologie Birrarie (TB). Fornisce competenze specifiche ed aggiornate nel settore della birra dalla produzione delle materie prime tradizionali ed innovative, alle tecnologie di produzione, sino alle tecniche analitiche. Informazione in corso di inserimento Informazione in corso di inserimento |
Conoscenze richieste per l'accesso |
L'iscrizione al CdLM in TBA è subordinato al possesso della Laurea triennale o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. L'iscrizione è anche subordinata al possesso di idonei requisiti curriculari e di un'adeguata preparazione personale. In particolare, il possesso di requisiti curriculari di coloro che intendono iscriversi al CdLM in TBA sono dati per accertati nel caso in cui chi chiede di iscriversi è in possesso della laurea triennale in Scienze e Tecnologie Agroalimentari (classe L-26), conseguita presso l'Università degli Studi di Perugia oppure lauree triennali in Tecnologie Alimentari conseguite in altre Università Italiane, con Ordinamento didattico riferito sia alla classe L-26, del DM 16/03/2007 che alla classe 20 del DM 04/08/2000, come specificato in dettaglio nel Regolamento didattico del corso di studio. In tutti gli altri casi, per l'iscrizione è necessario, relativamente ai requisiti curriculari, che il richiedente abbia il possesso di almeno 80 CFU in settori scientifico-disciplinari di base e caratterizzanti, distribuiti come specificato in dettaglio nel Regolamento didattico del corso di studio Tale verifica è effettuata da un'apposita commissione nominata dal Consiglio di Corso di Laurea La verifica dell'adeguata preparazione personale del richiedente, da svolgere necessariamente dopo la verifica del possesso dei requisiti curriculari, è effettuata da un'apposita commissione nominata dal Consiglio di Corso di Laurea, attraverso un colloquio che si svolge con le modalità definite nel Regolamento didattico del corso di studio. In ogni caso, tale adeguatezza del richiedente è automaticamente verificata per i laureati triennali che abbiano ottenuto un voto di laurea superiore a 99/110 o con voto medio di carriera di almeno 27/30. In caso di esito positivo delle verifiche, il richiedente potrà perfezionare l'iscrizione alla laurea magistrale entro i termini indicati nel Regolamento didattico di Ateneo ed in quello del corso di studio. Nel caso in cui le precedenti verifiche mettano in evidenza carenze rispetto ai requisiti richiesti, il richiedente, prima di perfezionare l'iscrizione al corso, dovrà dare evidenza del superamento delle carenze secondo le modalità previste dal Regolamento didattico del corso. |
Modalità di ammissione |
La verifica dell'adeguata preparazione personale del richiedente, che deve essere svolta necessariamente dopo l'accertamento del possesso dei requisiti curriculari, è effettuata da un'apposita Commissione nominata dal Consiglio di Corso di Laurea, attraverso un colloquio che si svolge con le modalità definite nel Regolamento Didattico del corso di studio. In ogni caso, la personale preparazione del richiedente è data per comprovata per i laureati triennali che hanno ottenuto un voto di laurea superiore a 99/110 o voto medio di carriera di almeno 27/30. In caso di esito positivo delle verifiche, il richiedente potrà perfezionare l'iscrizione alla laurea magistrale entro i termini indicati nel Regolamento Didattico di Ateneo ed in quello del corso di studio. Nel caso in cui al richiedente siano stati assegnati debiti formativi, lo stesso non potrà perfezionare l'iscrizione al corso fino a quando non avrà assolto agli stessi debiti attraverso il superamento di esami specifici, nell'Ateneo di Perugia o in altri Atenei. Nel caso in cui il richiedente non abbia dimostrato di avere un'adeguata preparazione personale, prima di perfezionare l'iscrizione, dovrà completare la propria preparazione secondo le modalità previste dal Regolamento Didattico del corso. |
Orientamento in ingresso |
L'organizzazione dell'orientamento è centralizzata a livello di Ateneo (Ufficio orientamento di Ateneo) e di DSA3 (Commissione Orientamento), le cui attività sono finalizzate in primis a favorire una scelta consapevole dei percorsi formativi disponibili, combinando nel contempo informazioni sulle professionalità che si acquisiscono e gli sbocchi occupazionali. Il DSA3 per l'Orientamento in ingresso ha partecipato alle attività proposte dall'Ateneo (si veda pdf allegato). La Commissione Orientamento del Dipartimento ha una pagina web dedicata in cui sono riportate tutte le iniziative, i materiali disponibili e la lista dei docenti a cui rivolgersi (vedi link). Il Dipartimento ha svolto attività di orientamento nell'ambito di AgriUmbria 2023 presso lo stand del DSA3 con distribuzione di materiale informativo relativo ai CdS, e confronto con le scuole superiori presenti alla manifestazione. Tra le attività del CdS, lo studente interessato al CdS, al fine di una valutazione dei requisiti per l'accesso, potrà rivolgersi al Presidente del CdS o al Responsabile della Segreteria Didattica, i quali forniranno le informazioni relativi ai requisiti curriculari (acquisizione di CFU mancanti relativi a specifici SSD) o alla verifica delle conoscenze personali. Il Presidente del CdS e i docenti del CdS, coadiuvati dalla Segreteria Didattica svolgono, inoltre, la funzione di orientamento per lo studente, nella scelta delle discipline relative all'Attività a scelta dello studente. |
Orientamento e tutorato in itinere |
Attività svolte dal DSA3 L'orientamento in itinere si esprime attraverso diverse modalità di erogazione. Attività di tutorato in itinere è svolta da tutti i docenti del CdS, tipicamente durante le ore di ricevimento ed è rivolta ad assistere nella risoluzione di problemi legati alla condizione di studente e al metodo di studio. Come già evidenziato, il DSA3 ha istituito una Commissione per l'Orientamento composta dai proff.ri: Roberto Romani (Coordinatore della Commissione), Benedetta Turchetti Michela Farneselli Domizia Donnini Sonia Esposto David Grohmann Maurizio Micheli Gianluca Veneziani Simona Mattioli Dott.ssa Annamaria Travetti (Responsabile Segreteria Didattica). La Commissione collabora con tutte le iniziative organizzate dall'Ateneo. Realizzazione di brochures dell'Offerta Formativa, con ulteriore aggiornamento dei materiali sia cartacei che su supporto informatico, per la distribuzione brevi manu e/o per la fruizione sul web, descrittivi dei percorsi offerti dall'Ateneo, con adeguamento del progetto grafico e dei formati; in particolare sono state realizzate sia le brochures dipartimentali che le brochures di area. Il Dipartimento ha creato una pagina facebook, instagram e twitter al fine di comunicare agli studenti tutte le iniziative di orientamento. Tutte le informazioni relative al CdS, piano di studi, programmi degli insegnamenti, finalità del corso, sbocchi occupazionali ed altro, sono reperibili nel sito del DSA3 (vedi link: http://dsa3.unipg.it/it/corsi-di-laurea-magistrali). |
Numero degli iscritti |
Di seguito il commento ai dati relativi alle caratteristiche degli studenti in ingresso e alla regolarità del percorso formativo (fino alla laurea), con un focus sulle esperienze all'estero e tirocini curriculari. Tali dati derivano da fonti AlmaLaurea profilo dei laureati anno di laurea 2022 (LM70) e dai dati di Ateneo aggiornati al 7 agosto 2023 quando espressamente dichiarato. INGRESSO Nell'a.a. 2022/2023 il numero degli iscritti al corso di Tecnologie e Biotecnologie degli Alimenti (TBA) (LM-70) è stato sostanzialmente stabile significativamente, passando da 63 a 61. Si osserva tuttavia un lieve peggioramento di studenti iscritti in corso nell'A.A. 2022/2023 (43 vs 51), riscontrato in misura più evidente a livello di dipartimento. Uno studente è stato iscritto come part-time. Dall'analisi del profilo degli iscritti al primo anno si rileva una significativa diminuzione (17 vs 27), accompagnata anche dalla drastica diminuzione di studenti che hanno conseguito la laurea triennale in Ateneo diverso da quello presso l'Ateneo di Perugia (sono 1 studente). Su questo aspetto si ritiene abbia gravato pesantemente, accanto al permanere di una situazione di crisi economico-finanziaria che ha colpito le famiglie, la severa carenza di alloggi per studenti che si è manifestata nell'area perugina e la concorrenza degli oramai numerosi corsi di laurea nella stessa classe LM-70 offerta da altri Atenei ai quali si aggiungono quelli di nuova attivazione in ambiti affini. Il voto medio del titolo precedente era inferiore a 90 per il 5,9% (vs 26%), compreso nel range tra il 91 - 105 per il 52% (vs 48%) e una percentuale del 42 % (vs 26%) tra 106 - 110 (Fonte: dati elaborati dall'Università degli Studi di Perugia). PERCORSO La serie storica evidenzia come i flussi in uscita si mantengano bassi (solo 2 studenti). Nell'A.A. 2022/2023 il tasso di abbandono è dovuto ad un mancato rinnovo e una rinuncia, mentre non si registra nessun flusso in entrata. Tre studenti hanno partecipato a programmi di studio all'estero nell'ambito del programma ERASMUS e ERASMUS TRAINEESHIP (Fonte: Università degli Studi di Perugia, dati riferiti al 31/03/2023). E' significativamente diminuita la percentuale di iscritti al primo anno che hanno sostenuto esami (65% vs 85% del 2022), in controtendenza con il dato del DSA3 per i CdS magistrali. La media dei CFU acquisiti è leggermente aumentata rispetto all'anno precedente (20,47 vs 19,8), come anche la media dei voti conseguita di 28,48/30. Negli anni successivi al primo, è costante il voto medio agli esami superati (27,72). USCITA Il monitoraggio della progressione delle carriere degli studenti di TBA restituisce un quadro più completo delle principali performance del corso di laurea. La regolarità negli studi, che misura la capacità di concludere il corso di laurea nei tempi previsti dall'ordinamento, risulta in sensibile peggioramento rispetto al 2022. Va sottolineato che la riuscita negli studi degli studenti di TBA ha registrato negli ultimi anni un miglioramento marcato. Nell'anno di riferimento, 11 studenti hanno concluso il percorso di studi laureandosi. I dati relativi al profilo dei laureati mostrano che il 57,9% si è laureato in corso, dato, questo, in trend di flessione negli ultimi 2 anni che si va ad uniformare con il dato di dipartimento. Il voto medio di laurea è compreso nel range tra 91 - 105 per il 15.8%, mentre per il 84.2% (in netta diminuzione) è compreso tra 106 - 110. |
Risultati in termini di occupabilità |
Per favorire l'occupabilità di studenti, laureandi e neolaureati del Corso di studi sono stati organizzati una serie di seminari con esperti e rappresentanti del mondo del lavoro e consultazioni con le parti sociali: Le informazioni sono reperibili nel quadro B5 della SUA L'indagine del 2022 sulla condizione occupazionale dei laureati ha coinvolto: 27 laureati del 2021 a 1 anno dalla laurea, 22 del 2019 a 3 anni e 13 del 2017 a 5 anni. Per un migliore confronto della documentazione si riportano i dati relativi ai soli laureati che non lavoravano al momento della laurea, che in questo commento considera come collettivo esaminato 15, 10 e 5 intervistati rispettivamente a 1 anno, 3 anni e 5 anni della laurea. Il rapporto di indagine 2022, che delinea la situazione occupazionale dei laureati magistrali in TBA a 1 anno, 3 anni e 5 anni dal conseguimento del titolo, secondo le informazioni fornite dalla banca dati Almalaurea (Condizione occupazionale dei laureati (almalaurea.it)), mostra una leggera variazione dei principali indicatori esaminati rispetto alle rilevazioni precedenti. I dati osservati riflettono una più che buona capacità di assorbimento del mercato del lavoro rivolta ai laureati di TBA. Il tasso di occupazione (include anche quanti risultano impegnati in attività di formazione retribuita) nel 2022, risulta pari al 80% (vs 84,6% del 2021) ad 1 e a 5 anni dal conseguimento del titolo, mentre è del 90% (vs 100% del 2021) a 3 anni dal conseguimento del titolo (fonte AlmaLaurea). Le ottime performance occupazionali del laureato in TBA rimangono superiori a quelle rilevate a livello di ateneo, che, sebbene migliorate rispetto al 2021 sono solo del 75,5% a 1 anno dalla laurea e a quelle della classe totale atenei (74,6 % a 1 anno dalla laurea), con situazione analoga anche dopo 3 dalla laurea; diversamente i dati sono differenti a 5 anni dalla laurea (89% ateneo e 85,3 % classe nazionale). I tempi di ingresso nel mercato del lavoro (dall'inizio della ricerca al reperimento del primo lavoro) sono ulteriormente aumentati rispetto all'indagine precedente: una media di 8 mesi (prima 4,3 mesi) per i laureati del 2017 a 5 anni dal conseguimento del titolo, tempi questi più lunghi rispetto a quelli rilevati a 5 anni dal conseguimento del titolo che si sono ridotti a livello di ateneo (4,9 mesi), a livello di classe sul totale degli atenei (5,2 mesi) e classe Centro (4,8 mesi); tali tempi però, ad un anno dalla laurea sono di 3,6 mesi in media. In riferimento ad un altro indicatore relativo all'efficacia della laurea (occupati che nel lavoro utilizzano in misura elevata le competenze acquisite con la laurea) si evidenzia, invece, un andamento molto positivo negli anni di riferimento. Ponendo l'attenzione sul relativo indice si evidenzia che ad 1 anno dal titolo il 83,3 % (vs 37,5% dell'anno precedente) degli occupati utilizza in misura elevata le competenze acquisite con la laurea, fenomeno che coinvolge positivamente anche i laureati del 2019 e del 2015 con percentuali del 78 % e 100% rispettivamente (vs 33,3 e 60%). L'indice di efficacia rilevato sia a livello di ateneo sia a livello di classe su totale di atenei mostra valori significativamente inferiori. La tipologia di attività lavorativa ad 1 anno dalla laurea più diffusa è il contratto formativo (come definito da Almalaurea), che coinvolge il 50 % degli intervistati, mentre dopo 3 anni e dopo 5 anni la forma più diffusa è il contratto a tempo indeterminato (66, 7 e 50%, rispettivamente). Di contro, questa forma di contratto riguarda i laureati del 2021, occupati a tempo indeterminato per l'8,3%. Le professioni in ambito industriale riguardano il 75% dei laureati del 2021, percentuali più elevate rispetto ai laureati a 3 e 5 anni dal titolo, che invece risultano maggiormente impiegati nei servizi. Nel 2022 la retribuzione mensile netta a 1 anno dal titolo è, in media, pari a 1.230 euro, di nuovo in miglioramento dopo una lieve flessione rispetto dell'anno precedente e superiore rispetto ai valori di ateneo e di centro Italia. Tuttavia, si assiste ad una diminuzione delle retribuzioni mensili che, seppur più alte rispetto ai laureati ad un anno, passano dai 1.501 euro dei laureati del 2018 a 1459 euro di quelli del 2019 (a 3 anni dalla laurea) e da 1.651 euro a 1438 (a 5 anni dalla laurea), valori leggermente inferiori ai livelli di ateneo, classe di atenei e classe centro. Dall'analisi del profilo del laureato fornita da Alma laurea emerge che gli intervistati sono occupati principalmente nel settore privato a 1 e 3 anni dalla laurea (75% e 77,8%) e 5 anni dalla laurea per il 50% nel pubblico e 50% nel privato. È decisamente elevata la soddisfazione per il lavoro svolto (valutata su una scala 1-10), che in media raggiunge l'8,1 (vs 7,3 dell'indagine precedente) per i laureati occupati a 1 anno e a 3 anni dalla laurea, superiore a quelle rilevate a livello di ateneo (7,8), classe totale di atenei (7,6); sostanzialmente in linea con le medie di riferimento per i laureati a 5 anni (7,8). |