Offerta Didattica - Regolamento 2024

Corso di laurea in Tecnologie e biotecnologie degli alimenti

Attività Formative

Tirocinio
Nella piena convinzione che i tirocini curriculari hanno per il CdS un ruolo strategico per la collaborazione tra università e sistema economico-produttivo e, che tali esperienze siano per gli studenti una carta vincente da spendere sul mercato del lavoro, tra il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali (DSA3) e le aziende del settore agroalimentare e non, enti pubblici e di ricerca etc.., vengono stipulate numerose convenzioni ogni anno. Tutte le convenzioni attive sono disponibili nel sito del DSA3 al seguente indirizzo:
https://dsa3.unipg.it/images/tirocinio/ELENCO_CONVENZIONI_WEB_0523.pdf
(documento aggiornato a maggio 2023); a queste si aggiungono le strutture convenzionate con l'Ateneo (Stage e tirocini - Università degli Studi di Perugia (unipg.it)). Per favorire il legame tra le due realtà, lavoro e formazione universitaria, le strutture che possono ospitare gli studenti per lo svolgimento del TPA sono distribuite sia nel territorio regionale sia in quello extraregionale. Inoltre, facendo richiesta è possibile promuovere nuove convenzioni con strutture ancora non convenzionate.
Dall'AA 2020/2021 con il nuovo ordinamento del Corso di laurea in Tecnologie e Biotecnologie degli Alimenti (TBA) il TPA si è arricchito di ulteriori finalità sia di preparazione alla pratica autonoma del tirocinante sia di far acquisire conoscenze dirette delle tematiche delle filiere produttive nei principali settori delle scienze agro-alimentari, nell'ambito delle quali individuerà e progetterà l'attività oggetto della prova finale.
Il DSA3 ha adottato un sistema di monitoraggio dell'andamento dell'attività svolta nell'ambito del TPA. Al termine del tirocinio, ai fini del controllo e del monitoraggio dell'esperienza svolta, il tutor aziendale e il tirocinante sono tenuti a compilare un questionario di valutazione su aspetti specifici. Tale questionario si articola in 5 domande per gli studenti e in 7 per i tutor aziendali, che restituisce una fotografia sia delle opinioni del soggetto ospitante che del tirocinante. I questionari di valutazione del TPA compilati da parte del tutor aziendale e degli studenti sono raccolti ed elaborati a livello di DSA3-CdS e i risultati mostrati in forma anonima.
In riferimento ai questionari elaborati a cura del DSA3-CdS e relativi all'anno solare 2022 a parte del 2023 (fino ad agosto) emerge che 17 e 11 studenti hanno effettuato il TPA, svolgendo le attività programmate in diverse realtà lavorative, ma coerenti con gli ambiti disciplinari del CdS. In dettaglio, il 12% degli studenti nel 2022 e nessuno nel 2023 ha effettuato il TPA presso aziende agricole, enti pubblici (24% nel 2022 e 9% nel 2023), imprese private della filiera agro-alimentare (24% nel 2022 e 9% nel 2023), associazioni di categoria (12% nel 2022 nessuno nel 2023), laboratori privati (6% nel 2022 e 27% nel 2023), in centri di ricerca 6% nel 2022 e 18% nel 2023, in birrifici 6% nel 2022 e 18% nel 2023 e in altri soggetti ospitanti in percentuale trascurabile. Tale distribuzione non si discosta da quella osservata nella precedente rilevazione.
Per gli studenti l'esperienza di TPA conclusa è desunta dalle risposte alle 5 domande con una valutazione su una scala da 1 a 10. I dati raccolti riferiti all'anno solare 2021 a parte del 2022 (gennaio-agosto) evidenziano un sensibile miglioramento delle medie delle valutazioni rispetto alla precedente rilevazione per tutti i quesiti, che per confronto diretto tale dato viene riportato tra parentesi. In dettaglio:
- l'esperienza del tirocinio per la propria formazione viene giudicata dagli studenti positivamente, riportando un valore medio di 8,8/10 nel 2022 e 9,1/10 nel 2023 (8,6/10);
- la possibilità di svolgere in modo appropriato le attività previste nel programma del tirocinio ha un valore medio di 9/10 nel 2022 e 9,3/10 nel 2023 (8,5/10);
- la disponibilità del personale della struttura ospitante ha un valore medio di 9,5/10 nel 2022 e 9,5/10 nel 2023 (8,9/10);
- la durata del tirocinio è sufficiente per appropriarti in modo efficace delle funzioni svolte durante stesso è stata valutata in media 8,5/10 nel 2022 e 8,9/10 nel 2023 (8,9/10);
- la valutazione relativa alle prospettive di impiego offerte dalla frequenza del TPA ha ottenuto un valore medio di 7,4/10 nel 2022 e 7,0/10 nel 2023 (7,1/10).

Anche ai Tutor che ospitano i tirocinanti viene chiesto, usando una scala da 1 a 5, di esprimere una valutazione sulle competenze e sulle attività svolta nonché il comportamento del tirocinante durante il periodo di TPA. Tutti i Tutor hanno ritenuto che l'attività di tirocinio sia molto utile. La grande maggioranza dei Tutor ha giudicato positivamente il coinvolgimento del tirocinante nell'attività di tirocinio, la capacità di lavorare in gruppo e il livello di autonomia, di responsabilità e interesse nello svolgimento della sua attività. È opportuno sottolineare che i giudizi medi dei quesiti rivolti ai Tutor sono apprezzabilmente più elevati, rispetto alla rilevazione del 2021. Anche in questo caso per consentire un corretto confronto con i dati raccolti nell'indagine dell'anno precedente, questi vengono mostrati tra parentesi. In dettaglio:
- livello delle conoscenze iniziali del tirocinante rispetto a quelle richieste per operare nella struttura ospite è stato valutato in media 3,5/5 sia nel 2022 che nel 2023 (3,4/5);
- livello di autonomia acquisita nello svolgimento delle attività è stato valutato in media 3,9/5 nel 2022 e 4,0/5 nel 2023 (3,9/5);
- livello di responsabilità del tirocinante nello svolgimento delle attività è stato valutato in media 3,8/5 per entrambe le annualità considerate (3,9/5);
- livello di interesse mostrato dal tirocinante durante lo svolgimento delle attività è stato valutato in media 3,9/5 nel 2022 e 4,0/5 nel 2023 (3,9/5);
- livello di socializzazione del tirocinante con il personale dell'azienda è stato valutato in media 3,9/5 per entrambe le annualità (3,8/5);
- il giudizio complessivo sull'atteggiamento del tirocinante nell'interfacciarsi con la realtà lavorativa è stato valutato in media 3,9/5 per entrambe le annualità (3,8/5).

Confrontando i dati del monitoraggio del 2022 e del 2023 con la serie storica si assiste ancora ad un lieve miglioramento dei giudizi medi per quasi tutti i quesiti considerati.
Alcune iniziative finalizzate ad un confronto di opinioni con il mondo del lavoro sono indicate nel Quadro B5- Accompagnamento al mondo del lavoro.

Link incontri parti sociali:
https://dsa3.unipg.it/images/verbali_ps/Verbale_incontro_OTA_280322.pdf
https://dsa3.unipg.it/images/verbali_ps/Inc_Parti_sociali_maggio_2022.pdf
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
Per essere ammessi alla discussione della prova finale occorre aver acquisito 100 su 120 CFU previsti nel piano di studio del corso. Le attività formative relative alla preparazione della prova finale, per il conseguimento del titolo, prevedono un carico didattico pari a 16 CFU a cui si aggiungono 4 CFU di tirocinio effettuato in preparazione della prova finale. Durante tale tirocinio, lo studente, oltre ad acquisire competenze pratiche utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, si orienterà nella scelta dell'argomento che sarà oggetto dell'elaborato e/o della relazione che sarà comunque su un tema di rilevante interesse della filiera agro-alimentare.
La prova finale consiste nella stesura di un elaborato scritto frutto di un periodo di documentazione e/o sperimentazione svolto all'interno di una struttura pubblica (es. Università) e/o privata e nella conseguente esposizione orale del lavoro svolto. Riguardo all'oggetto di studio, dovrà necessariamente trattarsi di un argomento inerente i diversi aspetti della filiera agro-alimentare. L'attività sarà svolta sotto la guida di un relatore, che potrà essere anche affiancato da un correlatore durante tutto il corso dell'elaborazione dell'argomento, concordato con lo studente.
Sarà inoltre possibile, e fortemente incoraggiato, utilizzare i CFU previsti per il tirocinio pratico- applicativo per l'acquisizione di conoscenze utili alla preparazione della prova finale.
Mediante la prova finale la Commissione, allo scopo preposta, verificherà la capacità del laureando di esporre e di discutere con chiarezza e padronanza l'argomento assegnatogli e la completezza e congruità dei contenuti. La Commissione esprimerà la votazione in centodecimi, tenendo in considerazione la valutazione globale del curriculum del laureando.
Modalità di svolgimento della prova finale
Gli studenti presentano alla Commissione di laurea un elaborato di tesi sperimentale.
L'elaborato della prova finale viene presentato in forma multimediale durante la seduta di laurea, discusso con la Commissione e quindi sottoposto a valutazione in base ai criteri riportati nel Regolamento Didattico del CdS.

Di seguito alcuni esempi di tesi presentate nelle recenti sedute di laurea:

- Valorizzazione dei sottoprodotti alimentari per lo sviluppo di idrogel
funzionali come packaging attivo sostenibile
- Yogurt di pecora: sviluppo di un nuovo prodotto prebiotico a ridotto contenuto
di grassi
- Valutazione delle performance di un film di poliidrossibutirrato e chitosano,
ottenuto via Solvent Casting, come pre incarto di formaggi
- Plant-based emulsion-gel as fat substitute for cultured meat
- Valutazione dei composti furanici in prodotti da forno mediante analisi quali-
quantitativa HS-SPME-GC/MS
- Caratterizzazione aromatica di oli extravergini di oliva attraverso metodica
targeted HS-SPME-GC-MS e metodica non targeted HS-GC-IMS (FLAVOURSPEC)'
- Sviluppo ed applicazione di un metodo analitico UHPLC-LC-MS Q-TOF per la
valutazione multiresiduale dei pesticidi in alcune matrici vegetali.
- Supplementazione alimentare di lino ed alghe come strategia di miglioramento
della qualità della carne di coniglio
- Valutazione dell'evoluzione della qualita' di burger vegetali surgelati durante
una Real Time Shelf Life
- Valutazione del contenuto di acrilammide nei baby food