Insegnamento GENETICA DELLE PIANTE ALIMENTARI - BOTANICA DELLE PIANTE ALIMENTARI

Nome del corso Scienze della alimentazione e della nutrizione umana
Codice insegnamento A000786
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Valeria Negri
CFU 11
Regolamento Coorte 2024
Erogato Erogato nel 2024/25
Erogato altro regolamento
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa integrata
Suddivisione

BOTANICA DELLE PIANTE ALIMENTARI

Codice A000788
CFU 5
Docente responsabile Daniela Gigante
Docenti
  • Lara Reale (Codocenza)
  • Daniela Gigante
Ore
  • 5 ore (Codocenza) - Lara Reale
  • 35 ore - Daniela Gigante
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore BIO/03
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Organizzazione morfologica e funzionale delle piante al fine di poter valutare le proprietà nutritive delle parti usate come alimento, nonchè i meccanismi attraverso i quali i vegetali crescono, si riproducono e si propagano. Caratterizzazione botanica, descrizione e utilizzo delle specie vegetali appartenenti ai principali gruppi di interesse alimentare.
Testi di riferimento Fondamenti di Botanica Generale. Pancaldi S. Baldisserotto C. Ferroni L. Pantaleoni L. McGraw-Hill, 2023

Piante Alimentari - Biologia, Composizione chimica, Utilizzo.
Calogero Rinallo. PICCIN Nuova Libraria, 2018.
 
Presentazioni delle lezioni disponibili sulla piattaforma Unistudium.
Obiettivi formativi Le principali conoscenze acquisite riguarderanno: - organizzazione morfo-funzionale delle piante; - trasporto ed accumulo dei metaboliti; - principali organi di sintesi di metaboliti primari e secondari; - i principali organi di accumulo delle riserve e loro utilizzazione a scopo alimentare, diretto o indiretto; - formazione e sviluppo di semi e frutti; - tassonomia delle Magnoliophyta (Angiosperme): caratterizzazione botanica, descrizione e utilizzo delle specie vegetali appartenenti ai principali gruppi di interesse alimentare.

Le principali abilità (ossia le capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno:- riconoscimento vari tipi di frutti e semi;- riconoscimento delle principali specie alimentari.
Prerequisiti Si richiedono buone conoscenze di biologia, con particolare attenzione alla citologia, biochimica e botanica di base
Metodi didattici Il corso è organizzato nel seguente modo:- Lezioni frontali in aula sugli argomenti del corso;- Esercitazioni presso il Polo Didattico di Microscopia” del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali
Altre informazioni Disponibilità di materiale didattico sulla piattaforma UniStudium.

Ricevimento tramite appuntamento via email:
lara.reale@unipg.it
daniela.gigante@unipg.it
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame prevede una prova orale che consiste in una discussione di circa 30 minuti finalizzata ad accertare il livello di conoscenza e capacità di comprensione raggiunto dallo/a studente/studentessa sugli argomenti presentati a lezione e riportati nel programma.
Nel suo insieme la prova orale consentirà di verificare le capacità di comunicazione dello/a studente/studentessa con proprietà di linguaggio, la capacità di applicare le competenze acquisite e di elaborare soluzioni in autonomia di giudizio.
Programma esteso Generalità sui principali organi vegetativi e riproduttivi di piante di interesse alimentare, con particolare attenzione a quelli con funzione di riserva (frutti, semi, tuberi, rizomi, bulbi) (4 ore).

Identificazione e caratterizzazione delle parti vegetali contenenti metaboliti di interesse alimentare (1 ora)

Caratterizzazione botanica, descrizione e utilizzo di piante appartenenti ai principali gruppi di interesse alimentare:
Cereali (frumento, riso, mais, orzo, avena, segale), Pseudocereali (grano saraceno, amaranto), Legumi (cece, lenticchia, fagiolo, pisello, fava, soia, arachide), Piante saccarifere (canna da zucchero, barbabietola), Piante da frutto (pesco, albicocco, mandorlo, susino, ciliegio, pero, melo; vite), Piante orticole (pomodoro, peperone, patata, cavolo, zucca, zucchina, cetriolo), Piante oleaginose (olivo, colza, girasole), Piante produttrici di droghe (tè, caffè, cola, cacao), Piante aromatiche (salvia, rosmarino, timo, sedano, prezzemolo, cipolla, aglio, scalogno, porro), Piante da spezie (zenzero, curcuma, vaniglia, pepe, peperoncino, senape); Piante produttrici di additivi per alimenti, coloranti, dolcificanti (25 ore).

Lezioni pratiche: Osservazione diretta di parti e organi di piante utilizzate a scopo alimentare; analisi delle caratteristiche identificative delle varie specie (10 ore).
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile Salute e benessere; Istruzione di qualità; La vita sulla terra

GENETICA DELLE PIANTE ALIMENTARI

Codice A000787
CFU 6
Docente responsabile Valeria Negri
Docenti
  • Valeria Negri
Ore
  • 48 ore - Valeria Negri
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore AGR/07
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Fondamenti di biologia (cellula animale e vegetale e organelli cellulari, tessuti, organi, individui, popolazioni, specie, catena alimentare). Eredità e variabilità, DNA e RNA (struttura e funzioni), replicazione DNA, dogma centrale biologia molecolare, sintesi proteica e codice genetico, gene, organizzazione del materiale ereditario (numero cromosomico aploide e diploide, struttura del cromosoma, cromosomi omologhi), mitosi e meiosi, esperienze di Mendel, eredità intermedia, allelismo multiplo, associazione, mutazioni (genomiche, cromosomiche, geniche), caratteri quantitativi, tipi di varietà di piante coltivate (linee pure, ibridi, popolazioni in equilibrio), ogm.
Frumenti e alimentazione.
Leguminose e alimentazione.
Brassicaceae e alimentazione.
Testi di riferimento Testo consigliato: "Genetica Agraria", Lorenzetti et al., Patron editore.

Su Unistudium: Elementi di raccordo, Seminari e articoli di interesse
Obiettivi formativi comprensione a) dei fenomeni alla base della vita, b) della diversità degli alimenti vegetali dal punto di vista genetico ai fini di una corretta alimentazione
Prerequisiti conoscenze di base della matematica e della biologia
Metodi didattici lezioni frontali e seminari di approfondimento (obbligatori)
Altre informazioni https://www.unipg.it/personale/valeria.negri
Modalità di verifica dell'apprendimento Esame: orale
Volto a valutare il livello di conoscenza e comprensione delle informazioni date e la capacità di rapportarle alla nutrizione umana.
Verranno poste tre domande su diverse parti di fondamentale importanza del programma di genetica, tuttavia se alla prima domanda lo studente mostrasse di non avere comprensione di concetti basilari, sarà invitato/a presentarsi in un’altra sessione.
Durata media dell’esame (per la parte di genetica): mezz’ora.
Il voto finale (per la parte di genetica) sarà basato sui risultati ottenuti in ciascuna delle tre domande.
Il voto finale sarà ottenuto mediando opportunamente il voto ottenuto sulla parte di Botanica e quella di Genetica.
Sono previsti percorsi, materiali e/o metodologie di accertamento coerenti con le necessità degli studenti disabili e/o DSA.
Programma esteso La cellula animale e vegetale e organelli cellulari. Differenze fra la cellula animale e vegetale. Organizzzione delle cellule in tessuti, organi e apparati.
L'individuo e le sue relazioni con il mondo circostante. La catena alimentare: produttori, consumatori, degradatori.
Cosa è una specie, cosa sono le popolazioni.
Eredità e variabilità. Proteine, Zuccheri, Lipidi, Acidi nucleici (composizione chimica richiami).
DNA e RNA (struttura e funzioni). Replicazione del DNA.
Dogma centrale biologia molecolare (formulazione e significato biologico).
Sintesi proteica (dove e come avviene) e codice genetico (basato su triplette, universale, degenerato).
Cosa è un gene.
Organizzazione del materiale ereditario: numero cromosomico aploide e diploide, struttura del cromosoma, cromosomi omologhi.
Ciclo cellulare.
La mitosi: profase, metafase, anafase e telofase, movimento dei cromosomi, significato biologico e conseguenze genetiche.
La meiosi: profaseI, metafaseI, anafaseI e telofaseI, interfase, profaseII, metafaseII, anafaseII e telofaseII, movimento dei cromosomi, significato biologico e conseguenze genetiche.
Esperienze di Mendel: uniformità degli ibridi, segregazione e segregazione indipendente (basi cromosomiche della segregazione indipendente). Polibridi. L'ibridazione è alla base delle varietà coltivate.
Allelismo multiplo.
Interazioni geniche: intralleliche e interalleliche (dominanza, eredità intermedia, codominanza, epistasia dominante e recessiva, azioni geniche complementari, pleiotropia).
Associazione e gruppi di associazione: esperimenti di Bateson e Punnett e Morgan e collaboratori, quando i geni sono associati tendono ad essere ereditati insieme, solo il crossing over rompe le associazioni.
Mutazioni e loro importanza biologica ed evolutiva.
M. genomiche: interessano il numero dei cromosomi, come avvengono, conseguenze, evoluzione delle principali specie di interesse alimentare. M. cromosomiche: interessano la struttura del cromosoma, come avvengono, conseguenze.
M. geniche: interessano il gene, come avvengono, conseguenze.
Caratteri quantitativi (poligenici): come si studiano, quale determinismo, loro importanza anche in relazione alla alimentazione umana.
Da dove viene il nostro cibo: tipi di varietà di piante coltivate che sono alla base dell'alimentazione (linee pure, ibridi, popolazioni in equilibrio). Organismi genetici modificati.
Frumenti e glutine.
Brassicaceae e glucosinolati.
Leguminosae: valore nutritivo e biofortificazione.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile 2,3,12