Il lavoro di tesi consiste di 15 CFU (375 ore) di attività presso un laboratorio dell'Ateneo o di altra Struttura pubblica o privata, o all'Estero in ambito Erasmus o altro programma di mobilità internazionale cui partecipi l'Ateneo. L'attività deve essere svolta sotto la responsabilità di un relatore, nominato dal Consiglio di Intercorso del CdLM-BMI e individuato tra i propri docenti e, nel caso di attività esterne al CdLM, tale relatore affianca quello nominato dalla Struttura ospitante. Lo studente concorda con il relatore il contenuto del lavoro e il laboratorio presso cui esso verrà svolto. Il lavoro di tesi è a carattere sperimentale ma non necessariamente di particolare originalità. Lo studente richiede autorizzazione allo svolgimento del lavoro di tesi al Presidente del Consiglio Intercorso con apposita istanza (modulistica disponibile on-line nel sito Web del CdLM-BMI) 6 mesi prima dell’inizio dell’attività. La richiesta sarà portata in approvazione al Consiglio Intercorso. Ove non regolamentato da apposita convenzione, il lavoro sperimentale svolto dallo studente per preparare la tesi di laurea è da intendersi come attività formativa i cui costi sono a carico della struttura ospitante che detiene la proprietà intellettuale delle conoscenze e dei risultati. Alla fine del lavoro di tesi lo studente prepara un elaborato che deve essere redatto in relazione al tipo di argomento scelto e al tipo di lavoro svolto. Di norma deve contenere una introduzione generale, una descrizione degli obiettivi specifici, una accurata descrizione dei metodi utili e dei risultati e una accurata analisi della letteratura. Il CdLM-BMI favorisce lo svolgimento di tesi sperimentali presso Enti pubblici e privati a carattere biotecnologico, attraverso la stipula di adeguate convenzioni, anche al fine di facilitare l'ingresso dei laureati nel mondo del lavoro.